DKC, nella sua linea Conchiglia, realizza quattro modelli diversi di cassette di derivazione in materiale plastico-vetroresina, adatti all’installazione a parete (con fissaggio mediante chiodi o tasselli), a incasso a muro o a palo (mediante una staffa di fissaggio).
Come abbiamo anticipato, sono quattro i modelli di cassette di derivazione proposti da DKC:
Le cassette di derivazione elettrica possono essere da incasso (cioè inserite all’interno della struttura dell’edificio) oppure esterne (nel paragrafo successivo vedremo le caratteristiche di queste ultime). Le scatole di derivazione elettrica da incasso hanno la peculiarità di dover essere già previste al momento della costruzione dei pali elettrici e sono applicate, preferibilmente, all’ingresso dell’ambiente che devono servire. All’inizio del progetto, è utile prevedere possibili futuri ampliamenti dell'impianto che richiedano l'installazione di ulteriori cassette.
I collegamenti all’interno delle cassette di derivazione elettrica possono variare per numero di cavi collegati: ogni collegamento va eseguito con molta attenzione per evitare futuri contatti e cortocircuiti. Per questo motivo esistono cassette di derivazione elettrica di varie misure e dimensioni, ognuna adatta a una particolare esigenza.
Le cassette di derivazione esterna per impianti elettrici industriali, a differenza di quelle da incasso, possono essere installate anche in un momento successivo alla costruzione dell’impianto, per esempio quando si vuole ampliarlo. Hanno lo stesso funzionamento delle gemelle, ma sono progettate per poter essere applicate al di fuori della struttura.
Proprio per questo motivo devono possedere una resistenza maggiore e una tenuta stagna. Essendo utilizzate in ambienti industriali, devono sopportare sia eventuali esposizioni ad agenti corrosivi, sia, se installate all’esterno, le sollecitazioni degli eventi atmosferici.
Infine, le cassette di derivazione esterna possono avere dimensioni e forme diverse, a seconda del numero di cavi da collegare e del tipo di impianto da supportare.
Ci sono alcuni parametri da valutare nella scelta della cassetta di derivazione più adatta alle tue esigenze. Come si è potuto comprendere dai paragrafi precedenti, se l’impianto è già stato costruito e non sono previste ulteriori installazioni, occorre scegliere una cassetta di derivazione esterna. Questo è vero anche in caso di ambienti industriali, dove un impianto può subire ampliamenti nel tempo e dove le cassette devono essere facilmente raggiungibili in caso di guasti o sostituzioni.
Altri parametri in base ai quali scegliere la cassetta di derivazione sono:
In più, ricordiamo di prevedere sempre almeno un 20% di spazio libero all’interno della cassetta di derivazione.
Il corpo e il coperchio delle cassette di derivazione della serie UPM sono realizzati in poliammide rinforzato con fibra di vetro, nel colore grigio RAL 7035. Le viti in acciaio zincato sul coperchio sono antiperdenti e la guarnizione di tenuta in poliuretano espanso è resistente agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Le cassette della serie UPM hanno IP54 e IK09 e garantiscono il doppio isolamento.
Questo modello di cassette di derivazione è disponibile in quattro esecuzioni: vuote; equipaggiate con morsettiera nodale quadripolare; equipaggiate con morsettiera multipla quadripolare; equipaggiate con morsettiera multipla quadripolare e portafusibile.
Inoltre, le cassette di derivazione sono fornite complete di tre passacavi conici.
Il corpo e il coperchio di queste casse di derivazione sono stampati in vetroresina del colore grigio RAL 7040. Il coperchio è innestato a coulisse e i passacavi piani sono stampati in cloruro di polivinile flessibile. Le cassette della serie ASV hanno IP43 e IK08-10.
Le cassette di derivazione del modello ASV sono disponibili in due diverse esecuzioni: vuote in doppio isolamento; oppure equipaggiate di morsettiere nodali a 2 o 4 poli e sezionatrice quadripolare.
Il corpo, il coperchio e le portine di chiusura delle cassette di derivazione del modello USV sono stampati in vetroresina del colore grigio RAL 7040, mentre i passacavi conici sono stampati in termoplastico. Le portine e i passacavi sono fissati con un sistema a coulisse; le viti per il fissaggio del coperchio sono antiperdenti e sigillabili, realizzate in acciaio Inox AISI 304. Le cassette della serie USV hanno IP43 e IK10.
Le cassette di derivazione della serie USV sono disponibili in due diverse esecuzioni: vuote in doppio isolamento; oppure equipaggiate di morsettiere nodali.
Il corpo, il coperchio, le portine di chiusura e i raccordi a cono di queste casse di derivazione sono stampati in vetroresina, nel colore grigio RAL 7040. Le guarnizioni del coperchio sono in poliuretano espanso e le finestre, invece, sono stampate in PVC. La chiusura del coperchio è garantita tramite viti antiperdenti in acciaio tropicalizzato, operanti su inserti in ottone. Le cassette della serie VQ-VQH hanno IP54 e IK10.
I raccordi a cono e le portine di chiusura, invece, sono innestabili direttamente al corpo della cassetta, attraverso un incastro a doppia coulisse che conferisce a quest’ultima un'elevata rigidità meccanica. Il sistema a coulisse elimina tutte le viti di fissaggio degli accessori, riducendo così i tempi di assemblaggio.
Le cassette di derivazione del modello VQ-VQH sono disponibili in tre diverse esecuzioni: vuote in doppio isolamento; equipaggiate con morsettiera lineare connettrice a 3 vie per polo; equipaggiate con morsettiera sezionatrice a 3 vie e 2 sezionamenti per polo.